Il 21 dicembre, lo stesso giorno del solstizio d'inverno, si verifica una congiunzione tra Giove e Saturno, i pianeti giganti del Sistema solare.
La Grande Congiunzione, come viene chiamato l'incontro prospetticamente ravvicinato dei due pianeti, si verifica in media ogni 20 anni, ma questa volta possiamo definirlo un incontro speciale.
Nell'istante di massimo avvicinamento, alle 19h26m50s del giorno 21, i due astri raggiungeranno la minima distanza angolare di circa 6 primi d'arco, (circa un quinto del diametro della luna piena). A occhio nudo potranno sembrare un unico astro.
Questa configurazione non si verificava da quasi 400 anni, dal 1623, ai tempi di Galileo e Keplero, per intenderci..
Dalle nostre latitudini i due corpi celesti si trovano, in questi giorni, molto bassi sull'orizzonte Sud-Ovest, e possono quindi essere osservati subito dopo il tramonto del Sole, indicativamente, dalle 17 in poi.
La congiunzione è già spettacolare in questi giorni. I due astri sono già vicinissimi, e, sera dopo sera, possiamo notare il progressivo avvicinamento e, dopo il 21, il loro progressivo allontanamento.
La sera del giorno 21, i due pianeti si potranno osservare entrambi nello stesso campo oculare, già con un piccolo telescopio. Potremo quindi vedere, contemporaneamente , gli anelli di Saturno accanto alle bande di Giove, con tutta la coorte dei loro principali satelliti, dai 4 galileiani a Titano e Giapeto. Addirittura, la distanza apparente tra Giapeto (satellite di Saturno) e Callisto (satellite di Giove), sarà in quel momento inferiore alla distanza fra i due pianeti.
Nell'immagine vediamo una simulazione di come appariranno il due pianeti nel campo dell'oculare di un telescopio.